sabato 3 dicembre 2016

Nota presentata al Consiglio Comunale del 02.12.2016

Non è nostro interesse entrare nei dettagli degli equilibri interni della maggioranza e dei suoi componenti, ma abbiamo molto a cuore le sorti dei cittadini di Contigliano per non comprendere la delicatezza dei nuovi equilibri venutisi a creare alla luce della nascita del nuovo gruppo consiliare “Energie per Contigliano”.

Gli entusiasmi dei primi mesi della prima amministrazione Toni, sono andati via via scemando, fino ad intorpidirsi in un lungo letargo, interrotto solamente dall’avvicinarsi delle elezioni amministrative del 2014. In quel frangente tutti i contrasti interni si sono rinsaldati, sono stati effettuati ripescaggi dell’ultimo minuto, sono state risvegliate forze rimaste sopite, con l’obiettivo comune di vincere nuovamente le elezioni.

L’aspirazione di un amministratore dovrebbe essere quella di vincere le elezioni per poter governare per 5 anni mettendo in pratica quanto promesso e non quello di governare per 5 anni avendo come unico scopo quello di farsi rieleggere ad ogni costo, senza un programma chiaro, unitario e soprattutto condiviso. 

In più circostanze abbiamo sottolineato la mancanza di una visione programmatica generale di questa amministrazione e un immobilismo indotto al paese e ai sui cittadini. Non ci stupiamo che questo, a quanto leggiamo dalle pagine della stampa locale, sia stato riscontrato anche da alcuni esponenti della maggioranza, ma la cosa non ci rincuora.
Artico de "Il Messaggero" del 30.11.2016
Le difficoltà di tenuta si erano già evidenziate in una serie di passaggi a vuoto, tra gli ultimi:
  • La seduta deserta del Consiglio Comunale del 15.06.2016
  • La mancanza del numero legale nel Consiglio Comunale del 18.10.2016.
Riteniamo che questa ulteriore differenziazione possa portare ad un peggioramento della situazione. In una realtà come la nostra, le problematiche andrebbero affrontate con la più ampia condivisione possibile, ma se questo risulta difficile tra consiglieri eletti all’interno della stessa lista, come potrà mai essere possibile favorire un confronto costruttivo con la minoranza, che vi ricordiamo rappresentare le istanze di alcune centinaia di cittadini?

Vi invitiamo a ragionare se sia più utile per Contigliano, continuare a “vivacchiare” alla giornata in una inerzia esasperata, oppure se convenga staccare la spina ad un’esperienza amministrativa ormai logora, stanca e priva di energia rimettendo il mandato nelle mani dei cittadini.

Il gruppo consiliare "Insieme per Contigliano"
Danilo RENZI
Massimo MURATORI
Federica PESCHI
Antonella BAIOCCO

lunedì 11 luglio 2016

Incontro Pubblico - Micro Credito & Reti di Imprese

Lunedì 11 Luglio 2016 a partire dalle ore 17,30 presso i locali della Biblioteca Comunale:

Incontro informativo e divulgativo su due importanti opportunità di lavoro e sviluppo imprenditoriale:
  • Microcredito di Fondo Futuro (bando regionale - scadenza 14 ottobre 2016) rivolto a  microimprese e aspiranti imprenditori/trici  che permette un prestito fino a 25.000,00 euro al tasso dell'1% con garanzia totale (100%) da parte della Regione Lazio
  • Reti di Impresa (ex Centri Commerciali Naturali) con il quale si potrebbe finanziare  un proseguimento del progetto per il Centro Commerciale Naturale di Contigliano. 




mercoledì 1 giugno 2016

Villa Franceschini: Un'altra Occasione Sprecata

 Stanno per concludersi i lavori di riqualificazione dell’Ostello e del Parco di Villa Franceschini e la sensazione è quella che ancora volta sia stata sprecata un’occasione per fare di Contigliano un luogo migliore per i sui cittadini e per coloro che vengono a visitarlo.
 
Per qualcuno sarà stancante sentirselo nuovamente ribadire, ma crediamo sia giusto ricordare che anche questo finanziamento regionale (210.000 €), come la stragrande maggior parte di quelli arrivati a Contigliano negli ultimi 10 anni, ha radici lontane nel periodo dell’amministrazione Melchiorri (2004-09), tanto per rimarcare la differenza tra programmare il futuro e “tirare a campare” nel presente

Qui trovate tutta la Cronistoria Amministrativa dell'Opera.

Il Fondo da cui arriva il finanziamento, fu istituito per riqualificare e potenziare l’offerta turistica locale attraverso, l’adeguamento alle vigenti normative in materia di sicurezza, impianti antincendio e superamento delle barriere architettoniche; l’incentivazione del risparmio energetico, del turismo sostenibile ed ecocompatibile; implementazione di sistemi informatici “innovativi”

Vedendo il risultato prodotto ci chiediamo quale sia stato il potenziamento, dal punto di vista ricettivo, che l’Ostello ha ottenuto dai lavori fatti.
 
Solamente una piccola parte dei lavori ha interessato l’Ostello (tinteggiatura delle facciate, realizzazione di un marciapiede, riverniciatura degli infissi interni ed esterni …) mentre la maggior parte ha interessato il Parco, con il ridimenzionamento della pista da ballo e la realizzazione di un nuovo palco fisso con blocchi di travertino; la realizzazione di un nuovo invasivo percorso pedonale che lambisce il muro perimetrale del Parco e termina nel nulla; realizzazione di un “orto botanico” residuale che sarebbe più corretto definire “aiuole fiorite”.
Lasciamo ai singoli il giudizio sulla qualità architettonica del progetto e sull'impatto estetico, ma non possiamo esimerci da esprimere un giudizio critico sulla qualità dei lavori svolti, ben visibili già prima della riapertura della struttura: infissi appena riverniciati e già deteriorati, marciapiede nuovi dove si formano pozzanghere, le facciata principale consolidata mentre le altre sono state solamente tinteggiate, blocchi di travertino scheggiati, cigli scoperti pericolosi soprattutto per i più piccoli, …

Il palco fisso in blocchi di travertino
I "cigli scoperti" delle bordure del percorso
Gli infissi esterni appena riveniciati
Il marciapiedeche presenta pietre scheggiate
Dal punto di vista funzionale la realizzazione del percorso semicircolare perimetrale, impedisce la fruizione in totale tranquillità degli ampi spazi verdi oltre al alzare notevolmente il costo dell’intervento (15.000 € è il solo costo dei cigli per la bordura dell’orto botanico e dei percorsi).

Foto del 2008 prima della realizzazione del nuovo percorso
Critichiamo l’Amministrazione per non aver vigilato adeguatamente sulla realizzazione dell’opera, ma anche di aver scelto un metodo di aggiudicazione dei lavori basato “sul prezzo più basso” e non “sull’offerta più economicamente vantaggiosa” (tiene conto di: prezzo; qualità; pregio tecnico; caratteristiche estetiche e funzionali; …) che lasciava facilmente presagire l’insorgere di problematiche circa la qualità delle opere da eseguirsi.
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Inoltre segnaliamo i ritardi e le difficoltà che hanno contraddistinto la realizzazione dell’opera. Dall’ottenimento del finanziamento nel 2009 sono passati ben 7 anni, 2 progetti definitivi, 2 progetti esecutivi, numerose prescrizioni della Sovrintendenza, che apparivano e sparivano da una delibera all’altra. Ritardi anche nella realizzazione, i lavori dovevano durare da Settembre 2015 a Marzo 2016 mentre siamo già a Giugno, ma questo sarebbe il meno.
Stiamo ancora cercando di capire come mai secondo alcune prescrizioni della Sovrintendenza si dovesse rimuovere la pavimentazione esistente e realizzare un palco smontabile, mentre in realtà è stata lasciata la pavimentazione squadrandola e dandole solamente una verniciata ed è stato realizzato un piccolo palco in blocchi di travertino, utilizzabile solamente per qualche esibizione scolastica, mentre per tutti gli altri eventi di maggiore portata bisognerà ricorrere nuovamente a palchi assemblati di difficile localizzazione.

È altrettanto strano come un progetto originariamente previsto con un importo lavori di 208.000 €, seppure con numerose modifiche, sia stato poi realmente aggiudicato alla metà dell’importo (105.000 €) con il 22,28 % di ribasso, a tutto discapito delle altre imprese e della qualità dell’opera.
Più volte negli anni come Consiglieri di minoranza abbiamo cercato di apportare il nostro contributo con spirito collaborativo, attraverso interrogazioni (con il quale chiedevamo la rivisitazione del progetto per snaturare il meno possibile il parco e concentrare le risorse economiche sulla Villa) e attraverso colloqui con i tecnici del Comune, ai quali sottoponevamo quelle che noi ritenevamo essere criticità. Qualche risultato lo abbiamo ottenuto, perché l’intervento poteva essere ben più invasivo.

 I 262.500 € spesi sono una somma significativa per un piccolo intervento come quello in oggetto, potevano realmente cambiare il volto alla Villa e al Parco. All’interno di questa somma non si è riusciti “stranamente” a trovare le somme per acquistare delle panchine e potenziare le attrezzature e i giochi per i bambini. Bisogna ringraziare chi ha speso il proprio tempo per ammodernare quelli esistenti, dandogli una nuova vita.
Le attrezzature del Parco che non verranno potenziate
Per dare una tinteggiata alle facciate e mettere alcune nuove aiuole probabilmente sarebbe bastato il compenso dei tecnici incaricati del progetto (oltre 37.000 €)
 

Villa Franceschini: Cronistoria Amministrativa

Cronistoria dell'opera - Clicca per ingrandire
Premessa:
La Regione Lazio, con l’art. 175 della legge regionale 28 aprile 2006 n. 4 (Legge finanziaria Regionale per l’esercizio 2006), al fine di riqualificare e potenziare l’offerta turistica regionale, ha istituito il Fondo unico regionale per il Turismo, e a tale scopo ha stanziato, per l’anno 2008, la somma di € 5.500.000,00
Gli interventi (come da DGR 912/2008) dovranno prevedere l’incremento e la riqualificazione delle strutture ricettive di proprietà pubblica anche attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’acquisto di arredamento e di attrezzature tecnologiche, la creazione e la riqualificazione di aree attrezzate a norma per la sosta camper. La tipologia degli interventi ammissibili è cosi determinata:
  • ristrutturazione e riqualificazione di strutture ricettive pubbliche esistenti, extralberghiere e all’aria aperta, anche attraverso l’adeguamento alle vigenti normative in materia di sicurezza, impianti, antincendio e superamento delle barriere architettoniche;
  • incentivazione del risparmio energetico, del turismo sostenibile ed ecocompatibile;
  • realizzazione e/o completamento di strutture ricettive pubbliche esistenti, extralberghiere e all’aria aperta;
  • implementazione di sistemi informatici “innovativi” e di sistemi per l’e-commerce ...

A) Il 09.09.2009 con prot. 152759 la Regione Lazio comunica al Comune di Contigliano che il progetto è stato ammesso a contributo regionale per 210.000 € ( +52.500 € mediante mutuo a carico del comune).

Progetti ammessi a contributo - Clicca per Ingranire
B) Con la DGC n. 121 del 24.11.2009 viene approvato il Progetto Definitivo per la “riqualificazione dell’Ostello e del Parco di Villa Franceschini”, per un importo totale di 262.500 € (suddiviso in 185.000 di Importo lavori e 77.500 € come somme a disposizione per le spese tecniche, iva, lavori in economia).

C) Nel Gennaio 2011 il MiBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali), essendo il bene in oggetto tutelato, fornisce delle prescrizioni all’Amministrazione da rimettere ai Progettisti, in particolare “la questione dello smantellamento della pista da ballo (voluto dalla Soprintendenza) e uso di “latte di calce” per la villa ha fatto lievitare i costi” come si legge nella DCC n. 29 del 16.11.2011.
Il 30.08.2011 con DGC n. 76 si approva “il Nuovo Progetto Definitivo” con il nuovo quadro economico per un totale di 300.000 € (210.000 € di fondo Regionale e 90.000 € con Mutuo a carico del Comune). Il nuovo quadro prevede 209.000 € come importo lavori e 91.000 € come Somme a disposizione. Il progetto prevede una totale modifica del verde pubblico pre-esistente introducendo un orto botanico fatto di 21 aiuole recintate e collegate tra loro attraverso un reticolo di sentieri, nonché la realizzazione di un laghetto artificiale di 100 mq a scavo variabile posto al centro della nuova organizzazione spaziale.

Progetto definitivo del 2011 - Clicca per Ingrandire
Nel 2011 si apre la procedura per la stipula del contratto di mutuo con la Cassa DD PP senza portarla a conclusione. Nel 2012 il Comune non ha più “la possibilità” (volontà?) di contrarre il Mutuo di 90.000 € chiede la possibilità di limitare il progetto ai 210.000 € di contributo Regionale tenendo conto che:
  • “i lavori da eseguire saranno concentrati in prevalenza sulla struttura ricettiva vera e propria, costituita dalla Villa destinata ad Ostello, rinunciando a parte di quelli inizialmente previsti per il Parco circostante la Villa”.
  • “Il 05.07.2012 è stata affidata per 9 anni la gestione dell’Ostello alla IDEA 2009 SOC. COOPERATIVA SOCIALE di Contigliano e l’atto di concessione stipulato comprende l’obbligo di eseguire servizi di manutenzione anche straordinaria del parco quantificati nel valore di 36.000 € annui, per cui tale cifra considerata da Luglio 2012 a Luglio 2014 (totale 72.000 €) può essere valutata come contributo del Comune …”
D) Con la DGC 76 del 15.07.2014 si approva il Progetto Esecutivo dell’opera e il relativo piano economico per un totale di 282.000 € (Importo lavori per 148.000 € e Somme a disposizione per 134.000 di cui 72.000 € come servizi di manutenzione ad opera della Cooperativa IDEA 2009).
Il 18.09.2014 viene redatto il Verbale di Visita Conoscitiva eseguito dalla Regione Lazio, con il quale si da atto alla necessità di modificare il progetto e di rimodulare il quadro economico.
E) Con la DGC 14 del 10.03.2015 si approva il Nuovo Progetto Esecutivo per un totale di 262.500 € (Importo Lavori per 148.000 € e Somme a disposizione 114.500 € di cui 52.500 € come servizi di manutenzione ad opera della Cooperativa IDEA 2009.
Con Determina di Impegno di Spesa dell’Ufficio Tecnico n. 50 del 27.03.2015 viene imputata la spesa di 37.700 € a favore dei tre tecnici progettisti (di cui uno direttore dei lavori), il topografo e il botanico.
Progetto esecutivo del 2015 - Clicca per ingrandire
F) Con Determina dell’Ufficio Tecnico n. 84 del 02.07.2015 viene stabilito il metodo di gara per l’appalto dei lavori “mediante procedura negoziata … secondo il criterio del prezzo più basso … la gara sarà valida anche in presenza di una sola offerta”. La base di gara a 148.000 € è inferiore alla soglia di 150.000 per la quale la ditta aggiudicatrice dovrebbe essere in possesso di attestazioni più restrittive per il “Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela”.
Con Determina di Impegno di Spesa dell’Ufficio Tecnico n. 128 del 05.10.2015 i lavori vengono aggiudicati alla ditta T.E.C Srl di Guidonia (Rm) con la somma di 105.500 € (22,28% di ribasso) e dovranno essere svolti tra Settembre 2015 e Marzo 2016.

martedì 17 maggio 2016

Una brutta vicenda di mala-amministrazione - Alla fine pagano sempre i cittadini



Alla fine del  2013 a seguito di continui e ripetuti ritardi nel pagamento delle bollette per forniture elettriche, ENEL sospende il servizio al Comune di Contigliano che si trova a richiedere il  Servizio di Salvaguardia[1] alla Hera Comm di Imola[2].

Il Comune di Contigliano, ha in essere molte utenze elettriche: il numero si è, infatti, incrementato nel corso degli anni a mano a mano che si installavano nuovi tratti di illuminazione pubblica, si aprivano punti operativi quali il centro di  raccolta rifiuti, i depuratori, ecc. A oggi risultano attive circa un centinaio di utenze[3]  per le quali l’Amministrazione riceve singole fatture.

Fino ai primi mesi del 2014 l’Amministrazione Comunale, se pur con pagamenti non puntuali, onora le fatture pervenute da Hera Comm, in seguito con l'avvicinarsi della campagna elettorale per le elezioni amministrative, preferisce utilizzare la poca liquidità di cassa a disposizione per  pagare altri fornitori, principalmente ditte fornitrici di  prestazioni.

Le fatture della Hera Comm continuano a pervenire al Comune e non ci si accorge che alcune di esse espongono importi altissimi (per esempio € 29.736,28  fattura del  09/06/2014; € 14.460,66 fattura del 26/05/2014), importi che si sarebbero dovuti controllare, quanto meno per accorgersi che c’era qualche problema  nelle utenze che consumano più energia.
Le utenze più ghiotte di energia sono quelle del sistema di pompaggio dell’acqua nei serbatoi. Questo sistema è regolato da un complesso insieme di pompe, galleggianti e sistemi di  blocco delle pompe. Le pompe sono telecomandate tramite  un sistema telefonico che funziona con schede prepagate. Un sistema abbastanza obsoleto,  per questo da tenere costantemente sotto controllo, e  molto energivoro, soprattutto d’estate quando il consumo di  acqua aumenta e quindi le pompe sono in moto per più ore. 

Nel 2014, il controllo di questo sistema, è stato di fatto  abbandonato e non ci si è accorti che  i dispositivi  che mandavano gli impulsi  di blocco alle pompe quando i serbatoi erano pieni, non funzionavano, lasciando di fatto le pompe in funzione con conseguente consumo di energia elettrica e spreco di acqua. Ancora più grave appare il fatto, quando si scopre che i dispositivi che non funzionavano erano i sistemi telecomandati da schede telefoniche che non “funzionavano” perché le stesse non erano state scariche (si badi bene che le ricariche delle schede sono di poche decine di euro), e quindi non in grado di inviare il messaggio di blocco alle pompe.

Ci si “dimentica”, quindi,  di saldare Hera Comm, forse sperando che Hera Comm si dimentichi del Comune di Contigliano, ma  la società, a ragione,  inizia a mandare le richieste di pagamento e lo fa ben 4 volte con raccomandate inviate al Comune di Contigliano il 03/09/2014, il 24/10/2014, il 06/02/2015 e il 16/07/2015. L’Amministrazione Comunale rimane muta, ma, intanto nel 2015 cambia di nuovo fornitore di energia elettrica ed attiva un nuovo contratto con Sistema Energia Italia Srl[4].

La questione Hera Com, rimane nel cassetto e del tutto inaspettata (come dichiara il Sindaco  nell’articolo sul Messaggero del 12/05/2016) bussa alla porta del Comune il 12/04/2016, sotto forma di decreto ingiuntivo disposto dal Tribunale di Bologna che intima all’Amministrazione Comunale di Contigliano di pagare alla società € 278.506,03 in linea capitale per  fatture non onorate, più interessi legali per il tardato pagamento, spese legali e varie. 

Una bella sorpresa alla vigilia dell’approvazione del bilancio di previsione 2016, che inasprisce ulteriormente la ricerca di nuove risorse per far fronte alle esigenze di liquidità del Comune ovvero l’aggravio di tassazione per i cittadini. Il primo atto che l’Amministrazione Comunale compie è quello di aumentare il canone fisso per le forniture idriche che passa da 35,00 a 50,00 euro (aumento di oltre il 40%), poi tenta una maldestra rinegoziazione proponendo alla Hera Comm una improbabile rateizzazione del debito chiedendo l’abbuono degli interessi e delle spese legali ricevendo dalla società un  diniego secco.

In mancanza di sufficiente liquidità per saldare il debito, l’Amministrazione è costretta a prendere tempo (il decreto ingiuntivo  fissa la scadenza per il pagamento al 22 maggio 2016) e lo fà incaricando un legale per presentare opposizione  all’ingiunzione.  L’incarico, a dire il vero piuttosto dispendioso, ricade su un  legale di fiducia dell’amministrazione comunale, l’Avvocato Barbara Pelagotti (politicamente impegnata quale Sindaco di Centro-Destra del Comune di Rivodutri)  incaricata con delibera di giunta n. 37  del 05/05/2016 che  impegna  la somma di    3.723,00 per spese,diritti e onorari, CNF e IVA e di  €1.241,00 per contributo unificato. 

Questa vicenda mostra ancora una volta la totale inadeguatezza del Sindaco Toni e di tutta la sua maggioranza. Come al solito, è in atto lo scarica barile tra i responsabili dei vari uffici comunali, nessuno  tra i funzionari comunali e gli amministratori sapeva o conosceva la vera entità del debito verso la Hera Comm e nessuno ha mai controllato se le fatture ricevute corrispondevano  esattamente ai consumi effettivi. Il non aver verificato ed eventualmente contestato fatture di € 29.736,28 o di € 14.460,66 o non aver controllato eventuali guasti/malfunzionamenti delle pompe idriche sono sintomi di trascuratezza e negligenza.

La causa maggiore di consumi elettrici sono imputabili al sistema di sollevamento  nei serbatoi per la fornitura dell’acqua nel capoluogo e nelle frazioni e cmq si continua a non  riscuotere le bollette del servizio idrico: all’inizio del 2014 riferiti agli anni precedenti risultavano da riscuotere proventi per il servizio idrico per circa € 155 mila euro, al 31/12/2014 ne erano stati riscossi soli € 150 e per lo stesso anno (bollette di competenza 2014) a fronte di una previsione di € 226.311,00 euro ne sono state pagate dai contiglianesi solo € 174.537,00 portando l’evasione per servizio idrico a € 207.076,00. E’ evidente che con questo livello di  mancato introito ci si trova  senza liquidità di cassa per pagare  i fornitori!
Estratto Bilancio Consuntivo 2014 - Clicca per ingrandire
Nonostante gli errori commessi nel generare il debito, la vertenza con la Hera Comm è stata gestita con superficialità anche nella fase di contrattazione del decreto ingiuntivo: la richiesta di rateizzazione inviata alla Hera Comm il 26/04/2016 è imbarazzante: si poteva almeno argomentare  l’istanza, l’unico motivo per cui la società avrebbe dovuto concedere la rateizzazione in 3 rate annuali da qui al 2018 , è il fatto che a fronte di € 278.506,03 ne erano stati già versati € 25.437,00? 
 
Restiamo a vedere cosa partorirà l’opposizione al decreto ingiuntivo che l’Avvocato Pelagotti stà predisponendo  visto che è costata ai contiglianesi altri € 4.964,00 ... oltre  all’aumento del canone idrico deliberato per il 2016 che come al solito ricadrà solo sui cittadini!

DOCUMENTI:


[1] Il Servizio di Salvaguardi è stato istituito al fine di evitare che un cliente del mercato libero (non domestico) rimasto senza contratto di fornitura rimanga senza energia elettrica, da questa tutela la denominazione di “salvaguardia”. Purtroppo tale tutela ha un prezzo che, in alcuni casi, determina il raddoppio dei costi energetici. Nel corso degli ultimi anni il mercato di Salvaguardia è diventato il mercato dei clienti morosi  che per ovvi motivi si  trovano a pagare l’energia  con prezzi altissimi.

[2] A seguito della procedura concorsuale pubblica di cui alla legge n. 125/07, Hera Comm Srl è stata individuata quale esercente la salvaguardia, per il periodo 1 gennaio 2014 - 31 dicembre 2016, per le seguenti aree territoriali:Liguria, Piemonte, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige,Lombardia,Toscana, Marche, Umbria,Lazio,Puglia, Molise, Basilicata.

[3] Uffici comunali, scuole, tratti di illuminazione pubblica,  depuratori, mattatoio,  magazzini comunali, centri sociali , campo sportivo, palestra,  sistema di pompaggio dell’acqua nei serbatoi che alimentano tratti del sistema idrico  del Comune.

[4]  Anche nel caso di Sistema Energia Italia Srl, il Comune paga le fatture riferite ai primi mesi dell’anno e poi per mancanza di liquidità  abbandona i pagamenti (il 15/04/2016 è arrivato al Comune il sollecito di pagamento per fatture da settembre a dicembre 2015 per complessivi 66.087,32 euro, in questo caso però tempestivamente saldati).