mercoledì 1 giugno 2016

Villa Franceschini: Un'altra Occasione Sprecata

 Stanno per concludersi i lavori di riqualificazione dell’Ostello e del Parco di Villa Franceschini e la sensazione è quella che ancora volta sia stata sprecata un’occasione per fare di Contigliano un luogo migliore per i sui cittadini e per coloro che vengono a visitarlo.
 
Per qualcuno sarà stancante sentirselo nuovamente ribadire, ma crediamo sia giusto ricordare che anche questo finanziamento regionale (210.000 €), come la stragrande maggior parte di quelli arrivati a Contigliano negli ultimi 10 anni, ha radici lontane nel periodo dell’amministrazione Melchiorri (2004-09), tanto per rimarcare la differenza tra programmare il futuro e “tirare a campare” nel presente

Qui trovate tutta la Cronistoria Amministrativa dell'Opera.

Il Fondo da cui arriva il finanziamento, fu istituito per riqualificare e potenziare l’offerta turistica locale attraverso, l’adeguamento alle vigenti normative in materia di sicurezza, impianti antincendio e superamento delle barriere architettoniche; l’incentivazione del risparmio energetico, del turismo sostenibile ed ecocompatibile; implementazione di sistemi informatici “innovativi”

Vedendo il risultato prodotto ci chiediamo quale sia stato il potenziamento, dal punto di vista ricettivo, che l’Ostello ha ottenuto dai lavori fatti.
 
Solamente una piccola parte dei lavori ha interessato l’Ostello (tinteggiatura delle facciate, realizzazione di un marciapiede, riverniciatura degli infissi interni ed esterni …) mentre la maggior parte ha interessato il Parco, con il ridimenzionamento della pista da ballo e la realizzazione di un nuovo palco fisso con blocchi di travertino; la realizzazione di un nuovo invasivo percorso pedonale che lambisce il muro perimetrale del Parco e termina nel nulla; realizzazione di un “orto botanico” residuale che sarebbe più corretto definire “aiuole fiorite”.
Lasciamo ai singoli il giudizio sulla qualità architettonica del progetto e sull'impatto estetico, ma non possiamo esimerci da esprimere un giudizio critico sulla qualità dei lavori svolti, ben visibili già prima della riapertura della struttura: infissi appena riverniciati e già deteriorati, marciapiede nuovi dove si formano pozzanghere, le facciata principale consolidata mentre le altre sono state solamente tinteggiate, blocchi di travertino scheggiati, cigli scoperti pericolosi soprattutto per i più piccoli, …

Il palco fisso in blocchi di travertino
I "cigli scoperti" delle bordure del percorso
Gli infissi esterni appena riveniciati
Il marciapiedeche presenta pietre scheggiate
Dal punto di vista funzionale la realizzazione del percorso semicircolare perimetrale, impedisce la fruizione in totale tranquillità degli ampi spazi verdi oltre al alzare notevolmente il costo dell’intervento (15.000 € è il solo costo dei cigli per la bordura dell’orto botanico e dei percorsi).

Foto del 2008 prima della realizzazione del nuovo percorso
Critichiamo l’Amministrazione per non aver vigilato adeguatamente sulla realizzazione dell’opera, ma anche di aver scelto un metodo di aggiudicazione dei lavori basato “sul prezzo più basso” e non “sull’offerta più economicamente vantaggiosa” (tiene conto di: prezzo; qualità; pregio tecnico; caratteristiche estetiche e funzionali; …) che lasciava facilmente presagire l’insorgere di problematiche circa la qualità delle opere da eseguirsi.
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Inoltre segnaliamo i ritardi e le difficoltà che hanno contraddistinto la realizzazione dell’opera. Dall’ottenimento del finanziamento nel 2009 sono passati ben 7 anni, 2 progetti definitivi, 2 progetti esecutivi, numerose prescrizioni della Sovrintendenza, che apparivano e sparivano da una delibera all’altra. Ritardi anche nella realizzazione, i lavori dovevano durare da Settembre 2015 a Marzo 2016 mentre siamo già a Giugno, ma questo sarebbe il meno.
Stiamo ancora cercando di capire come mai secondo alcune prescrizioni della Sovrintendenza si dovesse rimuovere la pavimentazione esistente e realizzare un palco smontabile, mentre in realtà è stata lasciata la pavimentazione squadrandola e dandole solamente una verniciata ed è stato realizzato un piccolo palco in blocchi di travertino, utilizzabile solamente per qualche esibizione scolastica, mentre per tutti gli altri eventi di maggiore portata bisognerà ricorrere nuovamente a palchi assemblati di difficile localizzazione.

È altrettanto strano come un progetto originariamente previsto con un importo lavori di 208.000 €, seppure con numerose modifiche, sia stato poi realmente aggiudicato alla metà dell’importo (105.000 €) con il 22,28 % di ribasso, a tutto discapito delle altre imprese e della qualità dell’opera.
Più volte negli anni come Consiglieri di minoranza abbiamo cercato di apportare il nostro contributo con spirito collaborativo, attraverso interrogazioni (con il quale chiedevamo la rivisitazione del progetto per snaturare il meno possibile il parco e concentrare le risorse economiche sulla Villa) e attraverso colloqui con i tecnici del Comune, ai quali sottoponevamo quelle che noi ritenevamo essere criticità. Qualche risultato lo abbiamo ottenuto, perché l’intervento poteva essere ben più invasivo.

 I 262.500 € spesi sono una somma significativa per un piccolo intervento come quello in oggetto, potevano realmente cambiare il volto alla Villa e al Parco. All’interno di questa somma non si è riusciti “stranamente” a trovare le somme per acquistare delle panchine e potenziare le attrezzature e i giochi per i bambini. Bisogna ringraziare chi ha speso il proprio tempo per ammodernare quelli esistenti, dandogli una nuova vita.
Le attrezzature del Parco che non verranno potenziate
Per dare una tinteggiata alle facciate e mettere alcune nuove aiuole probabilmente sarebbe bastato il compenso dei tecnici incaricati del progetto (oltre 37.000 €)
 

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