Stanno per concludersi i lavori di riqualificazione
dell’Ostello e del Parco di Villa Franceschini e la sensazione è quella che
ancora volta sia stata sprecata un’occasione per fare di Contigliano un luogo
migliore per i sui cittadini e per coloro che vengono a visitarlo.
Per qualcuno sarà stancante sentirselo nuovamente
ribadire, ma crediamo sia giusto ricordare che anche questo finanziamento
regionale (210.000 €), come la stragrande maggior parte di quelli arrivati a
Contigliano negli ultimi 10 anni, ha radici lontane nel periodo
dell’amministrazione Melchiorri (2004-09), tanto per rimarcare la differenza
tra programmare il futuro e “tirare a campare” nel presente.
Qui trovate tutta la Cronistoria Amministrativa dell'Opera.
Il Fondo da cui arriva il finanziamento, fu istituito per
riqualificare e potenziare l’offerta turistica locale attraverso,
l’adeguamento
alle vigenti normative in materia di sicurezza, impianti antincendio e
superamento delle barriere architettoniche; l’incentivazione del risparmio
energetico, del turismo sostenibile ed ecocompatibile; implementazione di sistemi
informatici “innovativi”.
Vedendo il risultato prodotto ci chiediamo quale sia stato
il potenziamento, dal punto di vista ricettivo, che l’Ostello ha ottenuto dai
lavori fatti.
Solamente una piccola parte dei lavori ha interessato l’Ostello
(tinteggiatura delle facciate, realizzazione di un marciapiede, riverniciatura
degli infissi interni ed esterni …) mentre la maggior parte ha interessato il Parco, con il ridimenzionamento della pista da ballo e la realizzazione di un nuovo palco
fisso con blocchi di travertino; la realizzazione di un nuovo invasivo percorso pedonale
che lambisce il muro perimetrale del Parco e termina nel nulla; realizzazione
di un “orto botanico” residuale che sarebbe più corretto definire “aiuole fiorite”.
Lasciamo ai singoli il giudizio sulla qualità architettonica
del progetto e sull'impatto estetico, ma non possiamo esimerci da esprimere un
giudizio critico sulla
qualità dei lavori svolti, ben visibili già prima della riapertura della
struttura:
infissi appena riverniciati e
già deteriorati, marciapiede nuovi dove
si formano pozzanghere, le
facciata principale consolidata mentre le altre sono
state solamente tinteggiate,
blocchi di travertino scheggiati, cigli scoperti
pericolosi soprattutto per i più piccoli, …
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Il palco fisso in blocchi di travertino |
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I "cigli scoperti" delle bordure del percorso |
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Gli infissi esterni appena riveniciati |
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Il marciapiedeche presenta pietre scheggiate |
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Dal punto di vista funzionale la realizzazione del
percorso
semicircolare perimetrale, impedisce la fruizione in totale tranquillità degli
ampi spazi verdi oltre al
alzare notevolmente il costo dell’intervento (
15.000
€ è il solo costo dei cigli per la bordura dell’orto botanico e dei percorsi).
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Foto del 2008 prima della realizzazione del nuovo percorso |
Critichiamo l’Amministrazione per non aver vigilato
adeguatamente sulla realizzazione dell’opera, ma anche di aver scelto un metodo
di aggiudicazione dei lavori basato “sul prezzo più basso” e non “sull’offerta
più economicamente vantaggiosa” (tiene conto di: prezzo; qualità; pregio
tecnico; caratteristiche estetiche e funzionali; …) che lasciava facilmente
presagire l’insorgere di problematiche circa la qualità delle opere da eseguirsi.
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Inoltre segnaliamo i ritardi e le difficoltà che hanno
contraddistinto la realizzazione dell’opera. Dall’ottenimento del finanziamento
nel 2009 sono passati ben 7 anni, 2 progetti definitivi, 2 progetti esecutivi,
numerose prescrizioni della Sovrintendenza, che apparivano e sparivano da una
delibera all’altra. Ritardi anche nella realizzazione, i lavori dovevano durare
da Settembre 2015 a Marzo 2016 mentre siamo già a Giugno, ma questo sarebbe il
meno.
Stiamo ancora cercando di capire come mai secondo alcune
prescrizioni della Sovrintendenza si dovesse rimuovere la pavimentazione
esistente e realizzare un palco smontabile, mentre in realtà è stata lasciata
la pavimentazione squadrandola e dandole solamente una verniciata ed è stato
realizzato un piccolo palco in blocchi di travertino, utilizzabile solamente
per qualche esibizione scolastica, mentre per tutti gli altri eventi di
maggiore portata bisognerà ricorrere nuovamente a palchi assemblati di
difficile localizzazione.
È altrettanto strano come un progetto originariamente
previsto con un importo lavori di 208.000 €, seppure con numerose modifiche,
sia stato poi realmente aggiudicato alla metà dell’importo (105.000 €) con il
22,28 % di ribasso, a tutto discapito delle altre imprese e della qualità
dell’opera.
Più volte negli anni come Consiglieri di minoranza abbiamo
cercato di apportare il nostro contributo con spirito collaborativo, attraverso
interrogazioni (con il quale chiedevamo
la rivisitazione del progetto per
snaturare il meno possibile il parco e concentrare le risorse economiche sulla
Villa) e
attraverso colloqui con i tecnici del Comune, ai quali sottoponevamo quelle che
noi ritenevamo essere criticità. Qualche risultato lo abbiamo ottenuto, perché
l’intervento poteva essere ben più invasivo.
I
262.500 € spesi sono una
somma significativa per un
piccolo intervento come quello in oggetto,
potevano realmente cambiare il volto
alla Villa e al Parco. All’interno di questa somma
non si è riusciti
“stranamente”
a trovare le somme per acquistare delle panchine e potenziare le attrezzature e
i giochi per
i bambini. Bisogna ringraziare chi ha speso il proprio tempo per ammodernare
quelli esistenti, dandogli una nuova vita.
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Le attrezzature del Parco che non verranno potenziate |
Per dare una tinteggiata alle facciate e mettere alcune
nuove aiuole probabilmente sarebbe bastato il
compenso dei tecnici incaricati del
progetto (oltre 37.000 €)