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| Foto di A. Lancia |
Nonostante l’esito della tornata elettorale del 25 Maggio vorremmo aprire l’intervento con dei
RINGRAZIAMENTI:
- In primo luogo, cogliamo l’occasione per ringraziare le 978 PERSONE che hanno sostenuto la lista civica “Insieme Per Contigliano”, che pur non rappresentando la maggioranza degli elettori, costituiscono una fetta molto ampia dei cittadini del nostro comune (43%). In loro nome siamo qui a svolgere il ruolo che la democrazia ci ha assegnato.
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Vorremmo ringraziare TUTTI I COMPONENTI DELLA LISTA con i quali abbiamo condiviso questa competizione elettorale. Un gruppo di persone capaci, con punti di vista differenti, che attraverso le proprie inclinazioni ed attitudini hanno contribuito alla realizzazione di una proposta programmatica che continuiamo a ritenere valida e convincente.
- Vorremmo soprattutto ringraziare il nostro candidato a Sindaco ROBERTO GIOCONDI, per aver accettato di guidare questo progetto di profondo rinnovamento. Un progetto basato su un cambiamento vero non solo nelle persone ma anche nei metodi e nei modi di gestire l’amministrazione. Un progetto che avrebbe visto 10/12 della Lista entrare in consiglio, garantendo la massima rappresentabilità al territorio, che avrebbe visto assegnare le varie qualifiche, non sulla base del “manuale Cencelli”, ma secondo le capacità e le disponibilità di tempo di ognuno, per quello che ricordiamo essere un impegno civico di tipo volontaristico.
Il
CAMBIAMENTO che proponevamo, avrebbe prodotto l
a perdita di tutte quelle “rendite di posizione” acquisite negli anni e
un mutamento di tutti gli equilibri interni dell’intera struttura amministrativa. Probabilmente la nostra proposta
ha intimorito una parte degli elettori che si sono rifugiati in una
soluzione molto
più conservatrice dello stato attuale delle cose, lo testimonia anche la composizione degli eletti nella maggioranza, provenienti per la quasi totalità dal passato gruppo dirigente.
L’obiettivo della lista “Insieme per Contigliano” non era, unicamente, quello di vincere le elezioni, ma di tentare di cambiare il paese. Avremmo potuto operare scelte differenti e probabilmente oggi ci troveremmo in posizioni invertite. Saremmo dovuti scendere a compromessi, fare accordi, creare alleanze innaturali ma una volta eletti non avremmo potuto modificare lo stato delle cose e saremmo ricaduti nei clichè della vecchia politica.
Il progetto va avanti, al di là degli esiti elettorali e delle scelte personali, poiché è un progetto collettivo, plurale che probabilmente avrà ancora bisogno di tempo per attecchire sul territorio e soprattutto nelle coscienze delle persone.
Ovviamente siamo qui anche per RICONOSCERE quello che è stato IL RESPONSO ELETTORALE, che si è manifestato con esiti molto più netti di quanto ci saremmo immaginati (1294 a 978). Ben 316 voti di scarto, anche se ad alcuni il numero 318 suonava meglio, tanto da cominciare a scriverlo in maniera compulsiva.
Ci saremmo volentieri evitate alcune vicende della campagna elettorale, come lettere e telefonate anonime e storie false messe in giro ad arte allo scopo di screditare l’avversario, alcune davvero tanto fantasiose quanto inverosimili:
- L’imminente chiusura del mattatoio comunale
- La trasformazione di Villa Franceschini in un centro di accoglienza per rifugiati
- Il blocco dei fondi per la scuola elementare durante l’amm. regionale della Polverini
- Promesse irrealizzabili, come campi di calcio in sintetico, pronti a Settembre o cantieri per la realizzazione di “Palazzetti dello Sport” pronti a partire subito dopo le elezioni.
Così come ci saremmo evitato il ricorso a quelle che non sono più neanche categorie politiche ma solamente categorie concettuali, quali PCI, DC, MSI, utilizzate per ricompattare il fronte contro l’avversario e che mal si adattano a persone, che quando cadeva il muro di Berlino frequentavano a mala pena le scuole elementari.
La recente sconfitta elettorale NON MODIFICA IL NOSTRO GIUDIZIO ESTREMAMENTE CRITICO SULLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DEGLI ULTIMI 5 ANNI:
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Rimaniamo critici su un’amministrazione poco presente, che gestisce a 2 velocità, lentissima per 4 anni e 10 mesi e frenetica nei 2 mesi a ridosso delle elezioni, concentrando tutte quelle attività tralasciate per anni, affrettando pagamenti e concedendo favori. Siamo invece certi, che l’impegno delle varie associazioni attive sul territorio e della protezione civile , così come è stato tempestivo ed efficiente negli ultimi tempi, continuerà ad esserlo sull’intero territorio comunale e per tutta la durata della consiliatura.
- Rimaniamo critici su un’amministrazione che gestisce con difficoltà i finanziamenti ricevuti in eredità (come nel caso di quelli per la Scuola Elementare, da troppi anni chiusa) e che non riesce ad ottenerne di nuovi, pur essendo evidente che solo attraverso i finanziamenti è ormai possibile realizzare opere significative.
- Non ci piace un’amministrazione che “limita” e “delimita” l’accesso a quelle poche opportunità di lavoro con Concorsi con pre-requisiti troppo restrittivi.
Probabilmente
questo modo di gestire la “cosa pubblica” sta bene alla maggioranza dei cittadini di Contigliano o più probabilmente, come minoranza,
non siamo stati abbastanza efficaci nel trasferire, fuori delle stanze del Comune, le nostre preoccupazioni.
Ci dovremmo dotare di metodi nuovi e più efficaci, anche per fronteggiare il profondo disinteresse, verso le attività amministrative, di una fetta sempre più ampia di popolazione. Anche Contigliano non è immune da questo fenomeno, se è vero che a fronte di un aumento di circa 200 aventi diritto al voto le percentuali dei votanti sono passate dal 84% del 2009 al 76% del 2014.
Per cominciare abbiamo fatta richiesta per l’autorizzazione alle riprese audio-video dei Consigli Comunali.
Continueremo a svolgere il ruolo di minoranza in maniera coscienziosa, appoggiando l’amministrazione quando presenterà delle proposte condivisibili, prendendo le distanze da quelle che non riterremo essere proposte utili e criticando, in maniera severa, tutte quelle iniziative che riterremo dannose per Contigliano, facendo ricorso a tutte le forme e a tutti gli strumenti che la dialettica politica e la legge mettono a disposizione.
Continueremo a confrontarci con voi, visto che in Campagna Elettorale non è stato possibile, in Consiglio Comunale e in tutte le Commissioni che intenderete istituire, augurandoci che quest’ultime diventino strumenti veri di governo e non solo “sigilli” da apporre su un documento da portare in Consiglio.
Nei 5 anni passati la minoranza ha proposto una “opposizione” profondamente costruttiva, forse anche troppo, a giudicare dagli esiti elettorali. Sono stati proposti e presentanti delibere e regolamenti, che spesso ci hanno visto raggiungere una posizione unitaria su temi importanti, come ad esempio il regolamento per limitare la diffusione degli impianti fotovoltaici a terra in zona agricola, che seppur superato in seguito, dalla legislazione regionale e nazionale, ha impedito il proliferare di forme di speculazione finanziaria, a differenza di quanto accaduto in territori limitrofi.
Personalmente ho sempre pensato che un’opposizione attenta e coscienziosa fosse alla base di una buona amministrazione. Dopo l’esperienza degli ultimi 5 anni ne sono un po’ meno convinto, ciò nonostante, con rinnovato entusiasmo torno a svolgere il ruolo che la democrazia mi ha assegnato, augurando una consiliatura efficace all’intero Consiglio Comunale e soprattutto alle persone che ricoprono per la prima volta un incarico pubblico.
Danilo Renzi, Capo Gruppo dei Consiglieri della Lista "Insieme per Contigliano"
