venerdì 19 settembre 2014

La Politica del Fare e quella dell’Apparire

Foto di A. Lancia
Dalla replica del Sindaco Toni e della rediviva lista omonima, di cui non si avevano più notizie dal giorno dopo le elezioni, si denota un certo nervosismo non giustificato dagli esiti elettorali.

Viene auspicata una pacificazione politica utilizzando, a sproposito, termini come mistificazione e frustrazione. In realtà l’unica pacificazione che per loro sarebbe ritenuta accettabile è quella di avere una opposizione cieca, muta e sorda. Se le elezioni fossero realmente ritenute il silenziatore delle opposizioni, allora Toni sarebbe dovuto star zitto per decenni e invece durante la sua precedente esperienza amministrativa come minoranza ci ha elargito innumerevoli prove di demagogica faziosità attraverso interrogazioni, manifesti e articoli di stampa.

Ci vuole una parzialità fuori dal comune per travisare un comunicato in cui ci si rallegra per la riapertura della scuola e nel quale si ringraziano coloro che realmente si sono spesi affinché il progetto giungesse a compimento.

D'altronde dopo aver vissuto per 5 anni di rendita, coi progetti e i finanziamenti ricevuti in eredità dal centrosinistra e non avendo programmato nulla per il futuro, ogni occasione per apparire risulta propizia.

Andrebbe ricordato che le somme necessarie per modernizzare l’intero complesso scolastico (scuola media, elementare e palestra) furono definite come “soldi sprecati” dall’attuale Sindaco, che oggi si compiace davanti alla cittadinanza. Differentemente riteniamo che le uniche somme sprecate siano i 20.000 € dati per la progettazione pseudo-preliminare di un nuovo complesso scolastico da milioni e milioni di euro, che viene riproposto da anni e per il quale non si comprende da dove possano arrivare i finanziamenti.

Per quanto riguarda la lacunosa e strumentale ricostruzione dei fatti, può essere ritenuta verosimile solo dai cittadini più distratti o da chi ritiene la verità provenire solo da un’unica campana.

Il nostro Sindaco vorrebbe far credere che nel 2008 fosse stato concesso un finanziamento di 800.000 € senza che fosse redatto un progetto o meglio ancora un progetto lacunoso? Essendo finita la campagna elettorale lo invitiamo ad non abusare del nostro rispetto istituzionale e a sfruttare le poche ore che passa nei locali del Municipio, per leggere con attenzione la corrispondenza ufficiale tra il Comune e Regione Lazio sull’argomento in questione, ponendo particolare attenzione alle date. Essendoci un contenzioso in corso non vorremmo essere costretti a pagare, con nuove tasse, le disattenzioni di qualcuno.

Inoltre dallo stesso comunicato si evince che per appaltare i lavori ci siano voluto ben 18 mesi. A chi è ascrivibile tale ritardo? Alla crisi? Alla Regione? O più probabilmente alla propria incapacità amministrativa?

Non merita alcun commento l’indecente tentativo di scaricare le colpe dei ritardi maturati sui progettisti e che anzi andrebbero ringraziati per la disponibilità e la competenza messa a disposizione, in questa e in molte altre occasioni ed per aver permesso di portare a casa un pregevole risultato nonostante le mille difficoltà.

Per quanto riguarda la favoletta della raccolta firme (ottobre 2013), ci chiediamo come mai questa iniziativa non fosse stata intrapresa negli anni precedenti in modo da completare i lavori nei tempi stabiliti? Probabilmente non si voleva urtare la suscettibilità dell’amica Polverini e dei molti consiglieri regionali reatini di centrodestra, che nulla hanno fatto per sbloccare la situazione. Come dice la stessa nota del Sindaco, il finanziamento era stato sbloccato nel maggio 2013 (sia attendeva solo di attestare le cifre in bilancio) e quindi la raccolta firme non era altro che un’azione propagandistica in vista delle vicine elezioni.

Nella ricostruzione non vengono citati (volutamente?) i subappalti e le molte maestranze che si sono alternate, a vario titolo, all’interno della scuola negli ultimi due mesi ….. non siamo volutamente entrati nel merito, nonostante le sollecitazioni di tanti cittadini, non per cieca distrazione, ma solo perché Il NOSTRO OBIETTIVO PRIORITARIO, NELL’INTERESSE DELL’INTERA COMUNITA’ ERA CHE LA SCUOLA FOSSE RIAPERTA SIN DALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO. 

La nostra soddisfazione più grande è quanto abbiamo detto nel precedente comunicato: “Contigliano ha una Scuola Elementare sicura, accogliente e confortevole; non resta che riempirla di contenuti ed attività: il nostro auspicio e il nostro impegno sarà affinché torni ad essere un’ECCELLENZA nell’intero panorama provinciale”

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